Le polveri sottili sono un rischio anche per la fertilità

Pubblicato il:
22.2.2024

I dati diffusisull'inquinamento a Milano "sono allarmanti, perché le polveri sottilirappresentano una delle cause principali dell'infertilità sia maschile siafemminile, in un Paese come l'Italia caratterizzato tra l'altro da una fortedenatalità". Lo afferma Ermanno Greco, Presidente della Società Italianadella Riproduzione (S.I.d.R.), commentando i dati diffusi da IQAir che indicanola città tra le più inquinate al mondo, con una concentrazione di PM2.5 di 29,7volte il valore guida annuale fissato dall'Oms e una qualità dell'aria moltoscarsa su tutta la Pianura Padana.

“La lottaall'inquinamento è fondamentale se vogliamo garantire alle prossime generazioninuove prospettive di crescita e una vita sana e prospera - prosegue Greco -essenziale seguire un'attenta prevenzione, considerato che l'inquinamentodetermina anche altre disfunzioni, con danni all'apparato cardiovascolare,patologie dell'apparato respiratorio e a livello andrologico".   Per quanto riguarda la fertilità, "nonesiste più alcuna prevenzione per gli uomini e spesso gli accertamenti sullariserva ovarica femminile non sono la routine, ma vengono effettuati soloquando la coppia ha problemi - precisa-. Le tecniche di Procreazionemedicalmente assistita (Pma) - osserva Greco al riguardo - oggi sono moltoefficaci, soprattutto se associate alla diagnosi genetica preimpianto.Attualmente, in Italia la fecondazione in vitro contribuisce al 3% circa dellenascite, vale a dire circa 11mila nati, mentre nel mondo sono nati più di 5milioni di bambini. Le Pma sono passate da 90mila a 110mila, come emerge dallaRelazione al Parlamento sulla PMA 2023 sull'attuazione della Legge 40 del 2004.Migliorare la qualità dell'ambiente in cui viviamo, pertanto, è un primoimportante passo per tutelare la nostra salute", conclude Greco.

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