SIMA: “8 italiani su 10 respirano aria malsana”

Pubblicato il:
31.5.2023

31 maggio 2023 - Ottoitaliani su dieci respirano aria "malsana". A lanciare l'allarmesull'aumento della mortalità per malattie cardiovascolari e respiratorie sonogli esperti della Sima - Società italiana di medicina ambientale. I dati sonostati illustrati ieri durante un convegno che ha visto la partecipazione dinumerosi esponenti istituzionali e scientifici.

Secondo gliesperti Sima circa l’81% della popolazione della Ue respira un’aria con unaconcentrazione di polveri sottili superiore alle soglie di sicurezza sanitariafissate dall’Oms già nel lontano 2005. Applicando invece gli attuali limiti dilegge, solo il 21% degli europei si trova in una situazione di rischio per lasalute legata agli sforamenti di Pm10 e Pm2.5, ma lo stesso discorso vale ancheper gli ossidi di azoto. "La questione è ancora più preoccupante perché lesoglie di sicurezza sanitaria Oms sono state più che dimezzate nel 2021 -commenta Prisco Piscitelli, epidemiologo e vicepresidente Sima - La rete dimonitoraggio della qualità dell’aria, capillarmente distribuita in tutte lenostre regioni, è tarata su limiti di legge, fissati dall’attuale Direttivaeuropea sulla qualità dell’aria in corso di revisione, che oggi risultanoquindi tre volte superiori alle soglie protettive per la nostra salute,rendendo quindi necessaria una maggiore attenzione alla lettura sanitaria deidati ambientali". Sima allerta la popolazione anche sui rischi per lasalute connessi all’inquinamento: "L’impatto è diretto ed è oggi benquantificabile: per ogni incremento di 10 microgrammi su metro cubo delleconcentrazioni medie annuali di polveri sottili, osserviamo un aumento dellamortalità generale per tutte le cause pari al 7%". Nello specifico, proseguePiscitelli, "aumenta del 10% la mortalità per le malattie cardiovascolario cause respiratorie, mentre l’incidenza di infarti sale del 26%. Maun’associazione con l’aumento delle polveri sottili è dimostrata anche per il rischiodi demenze e disturbi del neurosviluppo come l’autismo. Il problema è tanto piùgrave dal momento che non ci si può difendere dall’aria che si respira ed èpossibile registrare incrementi anche più alti di 10 microgrammi su metro cuboin alcune zone d’Europa come la Pianura padana". "È necessario ungrande piano di azione per la mitigazione dell'inquinamento atmosferico -sostiene Alessandro Miani, presidente della Sima - partendo dalla PianuraPadana, che presenta forti criticità, espressamente evidenziate dall’ultimo rapportosulla Qualità dell’aria dell’Agenzia europea per l’ambiente: avviare subitointerventi fondati sull'utilizzo di coating fotocatalitici trasparenti albiossido di titanio a base etanolo, che hanno scientificamente dimostrato capacitàdi ridurre gli inquinanti dell'aria in sottoprodotti innocui per la saluteumana, applicandoli sulle superfici murarie e vetrate degli edifici pubblici eprivati. E ancora: implementare il verde urbano e peri-urbano con specie abassa impronta idrica e alta capacità di filtrazione ed assorbimento, sarebbeutile anche a mitigare gli effetti sulla salute delle isole di calore urbanonelle città”.  

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