ISTAT: speranza di vita in crescita pergli uomini e stabile per le donne

Pubblicato il:
7.4.2023

Roma, 7 aprile2023 – La speranza di vita alla nascita nel 2022 è stimata in 80,5 anni per gliuomini e in 84,8 anni per le donne, solo per i primi si evidenzia, rispetto al2021, un recupero quantificabile in circa 2 mesi e mezzo di vita in più. Per ledonne, invece, il valore della speranza di vita alla nascita rimane invariatorispetto all’anno precedente. I livelli di sopravvivenza del 2022 risultanoancora sotto quelli del periodo pre-pandemico, registrando valori di 6 mesiinferiori nei confronti del 2019, sia tra gli uomini che tra le donne. E’quanto emerge dal report dell’Istat sugli ‘Indicatori demografici 2022’.Sebbene il rallentamento della speranza di vita delle donne rispetto agliuomini costituisca un processo ravvisabile già in anni precedenti la pandemia,quest’ultima può aver acuito il trend. L’impatto della crisi sul sistemasanitario, e la conseguente difficoltà nella programmazione di visite econtrolli medici, potrebbero esser state particolarmente forti per le donne,più inclini degli uomini a fare prevenzione. Ad esempio, dai dati dell’indagine“Aspetti della vita quotidiana” risulta che tra il 2019 e il 2021 lapercentuale di donne che ha dichiarato di aver rinunciato a prestazionisanitarie sia aumentata di 5 punti percentuali (dal 7,5% al 12,7%), per gliuomini tale aumento è stato invece di 4 punti percentuali (dal 5% al 9,2%). NelNord la speranza di vita alla nascita è di 80,9 anni per gli uomini e di 85,2 perle donne; i primi recuperano circa un mese rispetto all’anno precedente alcontrario delle donne che invece lo perdono. Il Trentino-Alto Adige è ancora laregione con la speranza di vita più alta sia tra gli uomini sia tra le donne,il Friuli-Venezia Giulia è invece la regione che ha registrato il maggiorguadagno rispetto all’anno precedente, circa sei mesi per entrambi i sessi.

Il Centro èl’unica area per cui si registrano incrementi di sopravvivenza in tutte leregioni, anche se lievi, rispetto al 2021: per gli uomini l’incremento è dello0,2, mentre per le donne dello 0,1. La speranza di vita più alta tra gli uominisi annota in Toscana (81,3), per le donne nelle Marche (85,4). Anche ilMezzogiorno nel complesso fa registrare gli stessi incrementi del Centro, ma alsuo interno ha una situazione più eterogenea. Si passa da regioni come Molise(solo per gli uomini) e Puglia, dove i guadagni rispetto all’anno precedentesono intorno ai 6 mesi di vita, alla Sardegna, dove la forte mortalità ha fattosì che si sia perso circa mezzo anno di vita per entrambi i sessi. Quest’ultimaè la regione dove la quota di rinunce a prestazioni sanitarie è più elevata(nel 2021 era pari al 18,3% contro il dato nazionale dell’11%).

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