12 aprile 2023 - Nell’interoPianeta una persona su sei è affetta da infertilità nel corso della vita. E’quanto sostiene il nuovo rapporto “Infertility prevalence estimates 1990-2021”pubblicatodall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
"Questorapporto, il primo del suo genere in un decennio, rivela un'importante verità:l'infertilità non discrimina. Per milioni di persone in tutto il mondo, ilpercorso verso la genitorialità può essere di difficile, se nonimpossibile" e questo " indipendentemente da dove vivono e dallerisorse di cui dispongono", afferma il direttore generale dell’OMS TedrosGhebreyesus. “L'enorme percentuale di persone colpite - aggiunge il DG - mostrala necessità di ampliare l'accesso alle cure per la fertilità e garantire chequesto problema non sia più messo da parte nella ricerca e nella politicasanitaria”.
Secondo le stimedello studio, circa il 17,5% della popolazione adulta soffre di infertilità,con una variazione limitata nella prevalenza tra le regioni, stimata al 17,8%nei paesi ad alto reddito e al 16,5% nei paesi a basso e medio reddito. Per l'OMS,l'infertilità è una malattia del sistema riproduttivo maschile o femminile e “puòcausare un disagio significativo, stigma e difficoltà finanziarie, influenzandoil benessere mentale e psicosociale delle persone”. Nonostante l'entità delproblema, le soluzioni per la prevenzione, la diagnosi e il trattamentodell'infertilità, comprese le tecnologie di riproduzione assistita come lafecondazione in vitro, rimangono sotto finanziate e inaccessibili per moltepersone a causa dei costi elevati, dello stigma sociale e della disponibilitàlimitata. Attualmente, nella maggior parte dei paesi, i trattamenti per lafertilità sono in gran parte finanziati dalle persone colpite, spesso con costifinanziari devastanti. “Migliori politiche e finanziamenti pubblici possonomigliorare significativamente l'accesso alle cure e proteggere le famiglie piùpovere dal cadere in ulteriore povertà” afferma l'OMS. Il rapporto evidenziainoltre una mancanza di dati in molti Paesi ed esorta una maggioredisponibilità di dati nazionali sull'infertilità.