Scoperta l’obesità di genere, gli uominirischiano di più

Pubblicato il:
17.4.2023

17 aprile 2023 - Atavola le differenze di genere nelle scelte alimentari possono essere dovute,in gran parte, all'effetto degli ormoni sessuali, indipendentemente dal luogoin cui viviamo e dai fattori culturali, incidendo anche sull'obesita' che sideclina a seconda del genere.

E’ quanto hanno evidenziatogli esperti al primo Congresso Nazionale dedicato all' "Endocrinologia diGenere", promosso e organizzato dalla Società Italiana di Endocrinologia(SIE) e appena concluso a Napoli, che ha visto la nutrizione di genere tra itemi centrali, individuando cosi' una "obesita' di genere" dove gliuomini sono piu' a rischio. E cioe' comporta ora un ripensamento anche rispettoall'uso differente dei farmaci. Stando ai risultati di una review, in corso dipubblicazione, condotta dal Dipartimento di Endocrinologia dell'UniversitàFederico II di Napoli su 43 studi negli ultimi 10 anni, le preferenzealimentari dipendono dal sesso biologico e dall'età. Le donne tendono amangiare più carboidrati, frutta e verdura e meno grassi rispetto agli uomini,che invece tendono ad assumere più alimenti ad alto contenuto di grassi e sale.La review del gruppo di ricerca della Federico II, spiega Annamaria Colao,presidente SIE e Ordinario di Endocrinologia Università Federico II di Napoli,"suggerisce che gli estrogeni agiscono sui nuclei ipotalamici, chesovraintendono al controllo della fame e della sazietà, attivando il sistemache stimola l'appetito e induce nelle donne il desiderio di cibi ricchi dicarboidrati. Gli uomini invece sono più propensi a mangiare cibi ricchi digrassi perché il testosterone attiva un altro sistema che è quello delladopamina, un neurotrasmettitore cerebrale che genera una maggiore sensazione diforza e aggressività". Colao spiega che è logico aspettarsi altrettantesignificative differenze di genere sui meccanismi d'azione, sull'efficacia esugli effetti collaterali dei farmaci anti-obesità: "ci sono forti segnaliche questi farmaci non abbiano lo stesso effetto su uomini e donne".

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