Studio Cnr: scoperta nuova molecola che blocca la crescita delle cellule tumorali

Pubblicato il:
18.4.2023

18 aprile 2023 - Unanuova molecola riesce a inibire l'autofagia cellulare, cioè il processoattraverso il quale i componenti danneggiati delle proteine vengonoriutilizzati per la costruzione di nuove molecole proteiche consentendo allecellule tumorali, in alcuni casi, di sopravvivere. E' quanto ha scoperto unostudio dell'Istituto di biologia e patologia molecolari del Consiglio nazionaledelle ricerche (Cnr-Ibpm) di Roma, pubblicato sulla rivista Autophagy."Nei tumori - spiega Daniela Trisciuoglio, ricercatrice del Cnr-Ibpm ecoordinatrice dello studio - l'autofagia svolge un duplice ruolo, perché è ingrado di favorire la sopravvivenza o la morte delle cellule tumorali, a secondadel tipo e dello stadio del tumore".

"Questapiccola molecola, Sm15 - aggiunge Trisciuoglio - impedisce una fase specificadell'autofagia e, allo stesso tempo, blocca la mitosi, attraverso la quale dauna cellula si generano due cellule figlie dallo stesso corredo cromosomico diquella originaria. Ciò determina, per le cellule tumorali, l'impossibilità diriprodursi e di rigenerarsi, causandone la morte". In particolare, lostudio ha dimostrato che la molecola blocca le fasi più tardive del processoautofagico agendo sulla proteina Snap29, che guida la fusione tra il materialeda degradare e i lisosomi, gli organelli che smantellano le proteine."L'attività della Sm15 - spiega Francesca Degrassi, ricercatrice delCnr-Ibpm - impedisce la degradazione ed il riciclo di materiali cellularideteriorati, ormai tossici per la cellula. Durante la mitosi, ovvero ilprocesso di divisione cellulare, la molecola si inserisce nelle regioniresponsabili del movimento dei cromosomi, producendo cellule figlie fortementesbilanciate nel numero di cromosomi, che muoiono in breve tempo"."Questa duplice azione della molecola Sm15 potrà avere grande rilevanzanell'ambito della ricerca preclinica: infatti, nei tipi di tumore chenecessitano di una funzionale autofagia per sopravvivere - quali ilglioblastoma e gli adenocarcinomi duttali pancreatici - questa molecola -conclude Degrassi - potrà essere un efficace inibitore del processo. Inoltre,permetterà di identificare nuovi trattamenti farmacologici in grado di indurre ladistruzione delle cellule tumorali attraverso due strade sinergiche, la mortein mitosi e quella determinata dall'inibizione dell'autofagia".

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