Tumore seno metastatico: ogni anno in Italia oltre 3.500 nuovi casi

Pubblicato il:
26.1.2023

Milano, 26 gennaio 2023 - Aprire un dialogo con leIstituzioni affinché ci sia in tutte le Breast Unit un percorso di cura omogeneodedicato, per il tumore al seno metastatico. È questo l’obiettivo de IlPunto, l’indagine che per la prima volta porta in primo piano lanecessità di avere le stesse offerte di servizi in ogni Centro di Senologiamultidisciplinare italiano. Il report, promosso da Europa Donna Italia(movimento che tutela i diritti alla prevenzione e alla cura del tumore alseno) è stato presentato oggi a Milano nel corso di una conferenza stampa. IlPunto è stato realizzato sotto la guida di un board scientificocomposto da oncologi di fama internazionale. Si calcola che siano 45mila lepazienti che vivono in Italia con questa neoplasia metastatica e i nuovi casiannui oltre 3.500 (come ha dimostrato uno studio pubblicato di recente su BreastCancer: target and therapies).

Una richiesta chiara ed evidente, che coincideperfettamente con le richieste delle pazienti con tumore al seno metastatico” - spiegaRosanna D’Antona, Presidente Europa Donna Italia -“ovvero la creazione di un percorso di cura dedicato a questo particolarestadio di tumore alla mammella, che possa dare le stesse opportunità a tutte ledonne del nostro Paese in uguale modalità. Un diritto fondamentale che vogliamopienamente sostenere, sollevato già ad ottobre, grazie alla campagna UNA VOCEPER TUTTE, che continuerà ad essere centrale nella nostra missione”.

Sono stati interpellati tutti coloro che sono coinvolti neipercorsi dedicati: medici, istituzioni, analisti, società scientifiche eresponsabili della programmazione sanitaria italiana. Il lavoro è stato svolto inquattro regioni, esemplificative del Nord, Centro e Sud: Veneto,Emilia-Romagna, Lazio e Puglia.  Nellequattro Regioni sono state raccolte anche le voci delle pazienti, che traccianocon le loro dichiarazioni la linea di un percorso dedicato rispettoso della malattia.Le richieste hanno un filo logico: la necessità di un percorso più organizzato,con meno attese, con maggiore disponibilità di altri servizi, al fine di avere unamigliore qualità di vita e più tempo a disposizione per sé stesse e per lapropria famiglia. Esigenze, queste, che emergono anche dal sondaggio SWG, che èstato condotto su un campione di donne con tumore metastatico, provenienti daLombardia, Toscana e Sicilia. L’indagine svolta da SWG ha approfondito leesperienze delle pazienti con tumore al seno metastatico in cura presso leBreast Unit di tre regioni: Lombardia, Toscana e Sicilia. In totale, sono statecoinvolte 19 donne, in tre web focus, uno per Regione, della durata di circadue ore e mezza ciascuno. Attorno al tavolo virtuale le donne hanno affrontatodiversi temi: diagnosi e percorso, le esperienze vissute nell’ambito dellaBreast Unit, i bisogni per agevolare tutti gli ambiti della loro vita e infine,richieste e raccomandazioni per un percorso corrispondente ai loro bisogni. È emersa,inoltre, la necessità di introdurre altre figure specialistiche, oltre a quelletradizionalmente presenti nelle Breast Unit, necessarie per rispondere alventaglio ampio di esigenze, come lo psico-oncologo, l’osteopata, l’agopuntore,il fisioterapista, il ginecologo e il sessuologo, il nutrizionista e ildietista specializzato.

In questo contesto il ruolo delle Associazioni è centrale- spiega Loredana Pau, vicepresidente di EDI - in quanto si fannoportavoce attive delle esigenze delle pazienti e possono contribuire asostenere il dialogo con le Istituzioni. Nella redazione de IL PUNTO, fondamentaleè stata la partecipazione delle pazienti, che si mostrano sempre più attive nelsollevare le proprie istanze, mettendole a servizio dell’intera comunità.

Il board scientifico che ha supervisionato “Il Punto” havisto la partecipazione di: Giuseppe Curigliano, Direttore Divisione Sviluppodi Nuovi Farmaci per terapie innovative, Istituto Europeo di Oncologia Milano;Michelino De Laurentiis, Direttore del Dipartimento di oncologia Senologica eToraco -Polmonare, Istituto Nazionale Tumori - IRCCS Fondazione Pascale diNapoli; Lucia Del Mastro, Direttore Clinica di Oncologia Medica OspedalePoliclinico San Martino IRCCS - Università di Genova; Lucia Mangone,Specialista in Oncologia e Responsabile Registro Tumori AUSL IRCCS di ReggioEmilia; Daniela Terribile, Chirurgo Senologo Oncologo Policlinico A. Gemelli diRoma.
A loro anche il compito di tracciare una linea relativa al futuro nell’ambitodelle terapie e non solo.  "Nelladefinizione di un PDTA dedicato al tumore al seno metastatico - spiega LuciaMangone - bisognerebbe personalizzare il percorso anche sulla base distime regionali. Questo loro utilizzo locale permetterebbe una miglioregestione delle pazienti con un tsm sia per quanto riguarda la spesafarmaceutica da preventivare, sia per quanto riguarda altre esigenze specifichequali il supporto psicologico e la fisioterapia.”

Il Punto ha ricevuto il patrocinio di Fondazione AIOM e SenonetworkItalia e sarà oggetto di un’azione di advocacy per portare le richieste di un PDTAdedicato alle pazienti con tumore al seno metastatico omogeneo a livellonazionale.

È stato realizzato grazie al contributo non condizionante di Gilead,Pfizer e Seagen.

La versione integrale de “IL PUNTO” è disponibile al seguentelink https://europadonna.it/ilpunto

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