Anche 2-5 sigarette al giorno aumentano rischi per la salute

Pubblicato il:
19.11.2025

19, novembre 2025 - Anche fumare solamente 2-5 sigarette al giorno aumenta il rischio di morte del 60% maggiore rispetto a chi non fuma: lo rivela uno studio su Plos Medicine, condotto da Michael Blaha del Johns Hopkins Ciccarone Center for Prevention of Cardiovascular Disease, coinvolgendo oltre 300mila individui, monitorati per un massimo di 19,9 anni. In questo periodo, hanno documentato oltre 125.000 decessi e 54.000 eventi cardiovascolari, come infarti, ictus e insufficienza cardiaca. L'analisi ha mostrato che anche il fumo a bassissima intensità, definito come da due a cinque sigarette al giorno, si associa a un rischio di insufficienza cardiaca del 50% superiore e a un rischio di morte per qualsiasi causa del 60% superiore, rispetto a chi non fuma mai. Il rischio di eventi cardiovascolari si riduce in modo più significativo nel primo decennio dopo aver smesso di fumare e continua a diminuire nel tempo. Tuttavia, anche tre decenni dopo, gli ex fumatori potrebbero presentare un rischio maggiore rispetto a coloro che non hanno mai fumato.

"Questo è uno dei più ampi studi sul fumo fino ad oggi, che utilizza i dati di più alta qualità nella letteratura epidemiologica cardiovascolare - scrivono gli autori. È sorprendente quanto sia dannoso il fumo: anche basse dosi di fumo comportano elevati rischi cardiovascolari. Per quanto riguarda il cambiamento comportamentale, è fondamentale smettere di fumare il più presto possibile, poiché il tempo trascorso dall'ultima sigaretta è più importante dell'esposizione prolungata a una minore quantità di sigarette ogni giorno".

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