24 settembre 2025- Prendersi cura di un familiare non è solo un impegno emotivo e pratico: permolti caregiver significa anche mettere a rischio la propria salute. Quattro sudieci (41%) dichiarano infatti di aver sviluppato malattie croniche che prima nonavevano e tra questi due su tre (66%) riportano l'insorgenza di più di unapatologia. A soffrirne di più sono le donne (in particolare le più giovani) chespesso rinunciano a visite mediche e ricoveri. Lo rivela una surveydell'Istituto Superiore di Sanità, a cui hanno risposto 2033 persone (83%donne), presentata oggi a Roma in occasione del convegno "Promuovere lasalute delle persone caregiver familiari in ottica di genere: prospettivefuture" promosso dal Centro di riferimento per la medicina di genere. Incima alle malattie più frequenti, quelle psichiatriche, seguite da quellescheletro-muscolari, cardiovascolari e gastro-intestinali.
"Le donne, inparticolare, si fanno carico in maniera preponderante del lavoro di assistenzae cura all'interno delle famiglie - spiega Elena Ortona, direttrice del Centrodi riferimento per la medicina di genere dell'Iss-. Questo impegno costante espesso gravoso ha un impatto diretto e profondo sulla loro salute. La ricercaevidenzia che le donne che svolgono il ruolo di caregiver sono maggiormenteesposte a problemi di salute fisica e psicologica; di conseguenza, ledisuguaglianze di genere possono generare a loro volta disuguaglianze disalute. Fondamentale - aggiunge - è che le politiche socio-sanitarie rivolte aicaregiver e alle caregiver familiari considerino le differenze di sesso egenere basate sulle evidenze scientifiche". Al centro del dibattito, ancheil contributo del medico di medicina generale e la mappatura dei servizidiretti ai caregiver.