Alla tappa romana di Tennis and Friends convegno FOCE sulla prevenzione oncologica

Pubblicato il:
11.10.2025

Roma, 11 ottobre 2025 – Ogni anno solo nella Regione Lazio più di 12.000casi di tumore potrebbero essere evitati grazie a comportamenti più sani daparte della popolazione. Fondamentali sono anche le vaccinazioni che proteggonoda gravi malattie e svolgono una funzione anti-cancro. E’ quanto ribadito oggia Roma durante un convegno pubblico al Foro Italico. E’ organizzato daglispecialisti di FOCE (ConFederazione degli Oncologi, Cardiologi e Ematologi) inoccasione della tre giorni di “Tennis and Friends” dedicata alla salute. “Il 40% dei tumori sono evitabili intervenendo su fattori di rischiomodificabili come gli stili di vita – sottolinea il prof. Francesco Cognetti,Presidente FOCE -. Per esempio l’obesità è una malattia cronica, progressiva,invalidante e che risulta quasi sempre strettamente collegata a due pericoloseabitudini come la sedentarietà e la dieta scorretta. Il grave eccesso di pesodetermina molte patologie tra cui diabete, ictus, ipertensione ma anchel’insorgenza di alcuni tumori. Le cause sono soprattutto da ricercare inmeccanismi indotti dai chili di troppo come lo stress ossidativo o laresistenza insulinica. In Lazio, così come nel resto d’Italia, però il 10%degli adulti è obeso e ben il 35% è invece in sovrappeso. A livello nazionaleil 24% della popolazione fuma e di loro uno su quattro è un forte fumatore. Il17% invece consuma alcol in modo eccessivo e questi due vizi aumentanoesponenzialmente l’insorgenza di cancro. Per i tumori al cavo orale il rischioè 6 volte maggiore per le sigarette e di 7 volte maggiore per le dosi eccessivedi alcol. I due comportamenti messi insieme aumentano addirittura di 35 volteil rischio. Una corretta prevenzione oncologica primaria si deve basare perciònon solo sull’identificazione dei diversi fattori di rischio. Un’adeguataeducazione sanitaria, una corretta informazione e costanti iniziative disensibilizzazione sono da considerare armi anti-cancro proprio come le terapieanti-neoplastiche o gli esami di controllo per la diagnosi precoce. Abbiamoperciò deciso, con piacere come FOCE, di aderire ad un’iniziativa importante erivolta a tutta la popolazione come Tennis and Friends”.

“Tra gli altri comportamenti pericolosi vi è il fumo e l’abuso di alcol– sostiene CiroIndolfi, Presidente Federazione Italiana di Cardiologia -. Sonodue vizi ancora troppo diffusi e che aumentano il rischio di cancro, ma anchele malattie cardiovascolari, prima causa di morte in Italia. In particolare, ilfumo di tabacco rappresenta ancora oggi una delle principali cause prevenibilidi morte prematura nel mondo. Chi fuma vive in media dieci anni in menorispetto a chi non ha mai fumato. Così come il colesterolo LDL elevato è nonsolo un fattore di rischio ma la causa dell’infarto”. “Deve rientrare neicomportamenti virtuosi anche il ricorso ai vaccini – aggiunge Alberto Villani,Direttore Pediatria-Ospedale Bambin Gesù Roma -. Il virus dell’epatite B ècollegato allo sviluppo di tumori del fegato. Quello del Papilloma Virus umanodetermina il cancro della cervice uterina, del distretto testa-collo e moltealtre malattie oncologiche. Per entrambi esistono vaccinazioni che vanno svoltedurante l’infanzia e l’adolescenza”. “Le immunizzazioni però non riguardanosolo i giovanissimi ma anche gli adulti – prosegue Nicola Petrosillo,Professore Malattie Infettive-Policlinico Campus Biomedico -. Durante questaetà è necessaria la somministrazione periodica della vaccinazioneanti-difterite, tetano e pertosse. Anche quelle contro morbillo, rosolia,parotite e varicella possono aver bisogno di richiami periodici in determinaticasi. Vi è poi l’antinfluenzale che è raccomandata anche sotto i 60 anni aparticolari categorie di persone come quelle colpite da una malattia cronica”.“L’importanza delle vaccinazioni per la tutela della salute pubblica è emersatragicamente nel 2020 con l’inizio della pandemia – sottolinea Giuseppe Ippolito,Professore Malattie Infettive – Università Unicamillus di Roma -. E proprio ilCovid ci ha ricordato che per affrontare le malattie infettive è indispensabileuna grande consapevolezza dei rischi ed una preparazione continua che come laguerra nasce dalla necessità di un’azione globale, su larga scala e coordinataper combattere una minaccia diffusa e potenzialmente devastante. Questo includela disponibilità di personale addestrato e pronto, in modo simile a come leforze armate si preparano al combattimento e alle catastrofi naturali.  Edi vaccini sono uno degli strumenti centrali di questo combattimento che duratutta la vita degli individui. La preparazione è un processo continuo per ilquale è necessario investire in anticipo”. “Per tutte queste ragioni leimmunizzazioni vanno promosse maggiormente – sostiene Cognetti -. Inoltredevono essere incentivate e valorizzate anche come sistema di protezione dalcancro”. “Infatti in Italia l’8% di tutti i casi di neoplasia presenta originiinfettive e solo il virus dell’HPV provoca oltre 5.000 nuovi tumori l’anno –conclude Anna Fagotti,Professore Ordinario di Ostetricia e Ginecologia presso l’Università Cattolicadel Sacro Cuore -. Oltre la vaccinazione, per proteggersi dal carcinoma dellacervice uterina è importante svolgere regolarmente l’HPV test anche neiprogrammi di screening organizzati dalle Regioni”.

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